COSA FA IL DERMOCHIRURGO

medici specializzati in dermatologia e venereologia

La dermochirurgia o chirurgia dermatologica è parte integrante e oramai fondamentale della dermatologia. Viene eseguita esclusivamente da medici dermatologi, cioè medici specializzati in dermatologia, che hanno acquisito competenze aggiuntive in campo chirurgico.
Il dermochirurgo effettua interventi sia con finalità preventive che terapeutiche ed il suo campo di operatività spazia su tutta la patologia dermatologica, dai problemi estetici a quelli tumorali benigni e maligni.
La dermochirurgia rappresenta una iperspecializzazione della dermatologia. Attualmente in Italia l’unico Master di dermochirurgia, riconosciuto a livello ministeriale, si svolge presso l’Università di Siena.
Il dermochirurgo è in primis un dermatologo, l’unica figura professionale depositaria della totale conoscenza della cute; la sua estrazione formativa gli consente, non solo di giungere alla diagnosi (di propria e unica competenza), ma anche di scegliere opportunamente la migliore terapia sia medica che chirurgica.

Nello specifico il dermochirurgo si occupa del trattamento chirurgico di tumori benigni e maligni della cute, del sottocute ma anche degli annessi cutanei quali peli, capelli e unghie. Poiché tratta un organo visibile al mondo esterno, anche in aree di interesse estetico come il viso, il dermochirurgo ha come obiettivo principe la preservazione dell’estetica e della funzionalità della sede di intervento.

I pazienti, spesso illusi da errate informazioni di fonti non attendibili, credono che il trattamento chirurgico di una lesione cutanea non lasci alcuna traccia; in realtà ogni atto chirurgico rappresenta un insulto alla integrità della cute e quindi ci sarà inevitabilmente un esito cicatriziale che avrà un aspetto, non solo legato alla soggettività riparativa e reattiva della cute del paziente,
ma anche dipendente dall’abilità e capacità chirurgica dell’operatore ed in questo il dermochirurgo ha un ruolo di primo piano fondamentale. Il dermochirurgo è lo specialista al quale deve rivolgersi, fin dall’inizio, il paziente con problemi cutanei.
Uno degli obiettivi del dermochirurgo è quello di preservare l’estetica e la funzionalità dell’area operata ma, in caso di lesioni francamente maligne, la priorità è quella di garantire l’asportazione radicale del tumore. Ed anche in questo caso nessun altro specialista come il dermochirurgo è in grado di comprendere dove arrivare con l’atto chirurgico e di quali tecniche utilizzare al meglio. Ad es. può ricorrere alla microscopia confocale oppure alla chirurgia micrografica di Mohs che, con l’ausilio dell’istologia, consente di ottenere l’asportazione completa del tumore (con margini di sicurezza) insieme ad un maggiore risparmio di tessuto cutaneo sano.
La chirurgia dermatologica è anche rivolta al trattamento correttivo di inestetismi non sensibili alle terapie dermocosmetologiche, ricorrendo a metodiche e a strumenti innovativi che utilizzano le più avanzate tecnologie: è la cosiddetta dermatologia hi tech.
Così il dermochirurgo si trova ad essere lo specialista più competente riguardo l’uso di tecnologie come i laser, le luci, la fototerapia, le radiofrequenze, gli ultrasuoni focalizzati ed altro.

Il dermochirurgo ha una formazione culturale tale da padroneggiare il campo della medicina estetica. Grazie alle sue conoscenze di anatomia e la fisiologia della cute, è in grado di comprendere le complesse interazioni che si instaurano nella cute del paziente quando si esegue un trattamento estetico.

Testo redatto dal Dott. Daniele Dusi